Archive for January, 2007

Dioniso

Posted in Filosofia on January 29, 2007 by giobi21

Trovo un legame tra le mie passioni e il mio modo di essere nella vita e tutto si può capire da questo che è scritto nella storia greca.

DIONISO e i riti dionisiaci

 

Dioniso è un dio greco, egli è il corrispettivo greco del dio romano Bacco. Dioniso incarna tutto ciò che vi è di istintivo, sensuale, caotico e irrazionale nella vita. Nietzsche fece notare che la vita stessa, come principio che anima i viventi, era istintività, sensualità, caos e irrazionalità e per questo non poté che vedere in Dioniso la perfetta metafora dell’esistenza. Ciò che rende vivo i viventi è infatti un qualcosa di misterioso, qualcosa che sembra riguardare da vicino quell’energia priva di qualsiasi prevedibilità che è la fonte prima a cui attinge ogni cosa animata (è l’energia delle passioni, che fluttuano caotiche nel corpo e nello spirito degli uomini).

I tratti di Dioniso incarnano lo spirito di tutto ciò che vuole vivere: egli è il dio della vegetazione, la cui cieca rigogliosità si spinge ovunque le sia permesso spingersi, nonché della fertilità, il principio per cui dalle cose vive si generano i viventi. Ma non solo, Dioniso è il dio dell’uva e del vino, e quindi è il nume tutelare dell’ebrezza e della perdita della ragione. Dioniso toglieva le inibizioni, riconduceva gli uomini al loro stato primordiale e selvaggio, li faceva ballare, gridare, agitare, cadere nell’esaltazione parossistica che portava all’orgia e alla violenza, la quale era privata del suo significato negativo, in quanto nulla si riteneva giusto o ingiusto in regime di delirio.

Dioniso era l’unico dio che concedeva alle donne e agli schiavi di partecipare ai suoi riti, i quali prevedevano, oltre alla danza sfrenata e liberatoria, la caccia a mani nude di un animale selvatico, sbranato e ingoiato a brandelli ancora caldo e sanguinante: il calore del corpo e il sangue grondante erano cagione di vita da ingollare a piene fauci.

Ecco come si svolgeva il rito dionisiaco: lo scopo del rito era quello di ricordare le vicende di Dioniso, figlio di una relazione adulterina tra Zeus e una mortale e per questo perseguitato fino alla pazzia da Era, consorte legittima di Zeus. Il corteo era composto dalle menadi, donne incoronate con frasche di alloro e indossanti pelli di animali selvatici, e da uomini camuffati da satiri. Le donne erano ammesse ai riti perché impersonavano quella irrazionalità che il mondo greco contrapponeva alla ragione tipicamente maschile. Per permettere loro di ballare il più caoticamente possibile, esse reggevano il tirso, una verga circondata di edera e appesantita a una estremità da alcune pigne, il cui solo scopo era quello di rendere più instabile possibile il corpo della danzatrice. Ebbro di vino, il corteo si abbandonava alla suggestione musicale del ditirambo, una danza ritmica ossessiva scandita da flauti e da tamburi. Lo scopo del rito era quello di raggiungere quello speciale stato di possessione che gli antichi chiamavano entusiasmo: il rito, come già accennato, si chiudeva con la caccia e lo sbranamento di un animale selvatico.

A partire dal IV secolo a.C. questi riti cessarono gradualmente di essere officiati e vennero sostituiti da rappresentazioni simboliche, sia mimiche che musicali, meno cruente. Dall’usanza di sacrificare una bestia, solitamente un capro (tragos in greco), prese nome quella rappresentazione teatrale della vita che è la tragedia greca.

 

Chi mi conosce capirà…copiato da:

 http://www.forma-mentis.net/Libri/_Dioniso_riti.htm

Notte ad Harlem

Posted in Musica on January 28, 2007 by giobi21

tra le altre composizioni di Giovanni Allievi  questa è la mia  preferita

Alanis Morrissette

Posted in Musica on January 27, 2007 by giobi21

Una delle mie cantanti preferite, la cui voce calda, vibrante, piena di forza e dolce allo stesso tempo. Artista che ha saputo guadagnarsi tutto il successo ottenuto grazie alla sua determinazione e al suo talento. Chissà come sarebbe andare ad un suo concerto, spettacolare sicuramente. La sua musica non stanca mai, puoi pure sentirla decine di volte e ti da sempre quello che cerchi.

 

Ironic è una delle mie preferite, perchè la ascoltai per la prima volta 12 anni fa circa, quando uscii e già mi piaceva tanto. Ormai è un pezzo da museo della musica e merita grande apprezzamento. Non c’è nessuna che mi dispiace anche perchè la sua musica sembra spazi davvero tutti i confini del rock.

alanis

Step up

Posted in Cinema on January 26, 2007 by giobi21

Step up

http://www.myspace.com/stepupmovie

Romeo and Juliet

Posted in Danza on January 25, 2007 by giobi21

Romeo and Juliet

30 Gennaio 2007 Teatro team Bari

Fondazione Nazionaledella Danza

ATERBALLETTO

in

ROMEO and JULIET

Da un’idea di Mauro BIGONZETTI e Fabrizio PLESSI

coreografia di Mauro BIGONZETTI

musica di Sergei PROKOVIEFF

scene e costumi di Fabrizio PLESSI

luci di Carlo CERRI

consulenza musicale di Bruno MORETTI

Di Romeo and Juliet conosciamo molte rivisitazioni che, attraverso le più varie forme artistiche come opera, balletto e cinema, lo collocano in tempi diversi ed in luoghi più o meno immaginari. Ma al di là dei suoi personaggi e della sua ambientazione, sono i sentimenti che lo pervadono e che ne determinano la struttura portante, insinuandosi sino a colpire a fondo le nostre sensibilita’ occidentali. Cosa rimarrebbe se i personaggi entrassero in una virtuale potentissima macchina del vento che strappi loro gli abiti, le maschere del teatro e che, iniziando un processo di scarnificazione, inesorabilmente, esponga il nocciolo di quella materia che sostiene tutto e porti alla luce i concetti per quello che sono? Troveremo, PASSIONE, SCONTRO, DESTINO, MORTE. Ecco le cinque divinità del mito

Mauro Bigonzetti

fonte: http://www.teatroteam.it/DanzaDanza/RomeoandJuliet/tabid/88/Default.aspx

 

 

 

Mente e corpo

Posted in Filosofia on January 25, 2007 by giobi21

Mente e corpo è uno dei temi su cui si fonda la mia concezione dell’essere umano,(David Hartley scriverà nel 1794 che “l’uomo consiste di due parti, l’anima e il corpo”) per il quale però non riesco ancora a dare tutte le risposte. Penso che il corpo non sia in grado di mentire, mentre la mente si. I motivi per cui il corpo non mente sono i più disparati, come quelli per i quli la mente è in grado di mentire. Sembra quasi che la mente è più governabile del corpo, dai pensieri che ci imponiamo, i quali a loro volta sono condizionati dalle circostanze e dagli eventi. Però non ritengo sia giusto esprimere il proprio comportamento attraverso fattori esterni, credo molto invece che quello che ci deve spingere ad assumere un determinato atteggiamento debba provenire dal proprio essere, per questo è necessario conoscere a fondo se stessi. Il corpo invece reagisce più velocemente agli avvenimenti e nonostante è ben governato dalla mente a volte fa quello che non vogliamo, istintivamente e meccanicamente. E’ difficile a volte stabilire le cause per cui il nostro corpo reagisce in quella maniera contraria a quello che pensiamo, forse proprio perchè la mente non vuole rendersi conto della realtà che ci circonda. E’ allo stesso tempo sottile la linea che separa la mente e il corpo perchè se fossero distinte non si potrebbe parlare di uomo. Gli antichi hanno molto ragionato sulle distinzioni tra questi arrivando a confermare delle teorie.

Curioso è poter stabilire con certezza dove sono insite l’intelletto, la volontà, la forza mentale e fisica, le sensazioni, le emozioni, le passioni, i comportamenti, i giudizi, le paure tutto ciò che per me è il risultato dell’unione tra mente e corpo. A volte pensiamo di annullare la forza del ragionamento perchè quello che ci conduce a fare determinate cose è l’istinto e non l’intelletto ritenendo che siano in contraddizione tra loro, ma di sicuro non è giudicabile in maniera sbagliata, anzi.

Per Canabis (1802) fisico e morale sono per lui profondamente interconnessi, ma poli opposti di un’unica dimensione.

E’ necessario a volte stabilire un equilibrio tra mente e corpo, ma non penso sia esso necessario per stare bene, perchè si può star bene sia quando prevale uno e altre volte dirige l’altro. Infatti sembra che una condizione mentale serena determini un migliore andamento delle forme patologiche e una minore probabilità di ammalarsi. Del resto già gli antichi latini erano soliti pensare che ci fosse una reciproca influenza tra benessere fisico e benessere psicologico, riassumendo tale concezione nella celebre massima “mens sana in corpore sano”.
citazioni :
http://www.utopie.it/formazione/mente_e_corpo.htm

Primo post

Posted in Uncategorized on January 24, 2007 by giobi21

Il  primo post di questo blog vuole spiegare le motivazioni che mi hanno spinto ad aprirlo.

Era da tempo che volevo farlo, ma mai avevo idea di cosa scrivere o come impostare il tutto. Non è difficile farlo quanto sbarazzarsene subito, ma il mio intento invece è quello di mantenerlo più tempo possibile. Se prima non avevo idee concrete di cui parlare ora ce ne ho, pure tante forse. La cosa che più mi piacerebbe di questo blog è il poter parlare di tutto, tranne che della vita vissuta, perchè credo che quella ora debba essere vissuta e non raccontata. Parlerò dei miei interessi che non sono pochi, almeno non sembrano perchè ogni volta ne riscopro qualcuno.

Partendo dall’amore per la musica, di tutti i generi, a seconda dell’umore e della circostanza, attraverso la quale prende forma la mia passione per la danza. L’arte in genere mi affascina come un luogo mai visitato, il tutto convogliato nella voglia di esplorare posti sempre diversi, viaggiare non solo con la fantasia. La storia e la filosofia appartengono ad un livello alto dei miei interessi, così anche la letteratura e la lettura per i quali saranno ben spesi post. L’informatica non è solo un interesse, neanche solo una passione ma il mio pane quotidiano se così si può dire, dunque non mancheranno discussioni. Infine, il cinema visto anche come ricerca dell’arte della regia e della critica.

La mente riesce a viaggiare nei posti più lontani e inesplorabili attraverso le ali (simbolo della libertà) della fantasia e delle passioni affinchè si raggiunga uno stato d’essere in cui l’anima ponendosi a confronto con le diverse culture e i propri istinti si eleva ad un livello di crescita umana superiore.

Tanti saranno gli spunti di cui parlare in questo blog